Il borsino granata: ecco chi sale e chi scende dopo il Cagliari-Torino, match terminato 1-1 alla Sardegna Arena

Difficile non sottoscrivere pienamente la disamina di Juric a fine partita. Rispetto al pareggio contro
l’Empoli di pochi giorni prima, quello di Cagliari è stato completamente diverso: stavolta i granata hanno
avuto occasioni da gol piĂą nitide per vincere (nel finale) ma complessivamente hanno fatto un passo indietro
sotto il profilo del gioco, complice una stanchezza che può essere giustificabile date le continue defezioni e
gli incontri ravvicinati. Il pareggio scaturito contro la squadra dell’ex Mazzarri affamata di punti salvezza è
sostanzialmente giusto ed è confermato anche dalle statistiche che spesso servono per fotografare la realtà
sebbene non la raccontino mai pienamente.
A proposito di statistiche, il Torino è tornato a segnare dopo 425’ un gol in trasferta dove finora ha raccolto
appena quattro punti su ventiquattro disponibili e continua ad incassare gol (non è accaduto solo in casa del
Sassuolo lo scorso 17 settembre). Inoltre la supremazia territoriale, i passaggi, la pericolositĂ  delle azioni
sono state appannaggio dei cagliaritani e lo stesso Juric ha riconosciuto le difficoltĂ  dei suoi in questa partita.
PiĂą in generale, invece, al di lĂ  delle assenze e delle difficoltĂ  oggettive, sono innegabili la propositivitĂ 
diversa rispetto al passato e la ricerca di identitĂ  e di gioco continue che animano i granata che tuttavia finora
non pagano in termini di risultati. In sedici giornate cinque vittorie, quattro pareggi e sette sconfitte per Juric
alla media punti certamente insoddisfacente di 1,1875 inferiore a quella del suo predecessore Nicola il
quale nello stesso numero di incontri registrava una media di 1,375. Peraltro, se si pensa che le squadre del
tecnico croato solitamente rendono di piĂą nel girone di andata che in quello di ritorno non ci sarebbe da stare
tranquilli ma talvolta può bastare un episodio a favore per far girare la ruota nel verso giusto.

Cagliari-Torino 1-1: chi sale

RODRIGUEZ il suo rientro nel secondo tempo dopo l’assenza di circa un mese per infortunio è stato più
che positivo sia nel contrasto di Joao Pedro e Nandez che in impostazione. Fa valere esperienza e piedi
educati.

ANSALDI gioca sì e no cinque minuti e praticamente non riesce nemmeno a toccar palla ma il suo rientro
è di per sé una bellissima notizia in ottica futura date le sue attitudini e qualità tecniche.

PJACA stavolta gioca tutta la partita sebbene si veda solo a tratti. Ma glielo si può concedere poiché a lui è
richiesto il guizzo, la giocata risolutiva quale poteva essere il filtrante per Praet nel finale.

BASELLI un tempo a disposizione per (ri)mettersi in luce. DĂ  ordine a centrocampo dove subisce diversi
falli, aiuta dietro e in avanti regala un perfetto cross a Zaza e fa quel che può a pochi passi da Cragno ma alza
troppo il pallone.

PRAET per circa venti minuti dal suo ingresso sembra la copia del giocatore visto nel secondo tempo
contro l’Empoli, poi si propone in profondità e crea un’azione che non finalizza e mette due ottimi palloni
per Zaza e Baselli in area.

ZAZA dà profondità alla manovra ma l’imprecisione sotto porta, soprattutto con un colpo di testa che
avrebbe meritato miglior sorte, ridimensiona un po’ il giudizio per il buon impatto sul match.

Cagliari-Torino 1-1: gli stabili

SANABRIA piuttosto incerto nei movimenti e nel controllo del pallone, non è da lui. Mette tuttavia lo
zampino nel gol granata gettandosi per il tap in da attaccante vero sulla respinta del portiere.

POBEGA solita generositĂ  e luciditĂ  nel gettarsi negli spazi, propizia il gol con un tiro insidioso dalla
distanza ma resta negli spogliatoi nell’intervallo per un problema ai flessori da valutare.

MILINKOVIC – SAVIC sollecitato severamente da un colpo di testa di Joao Pedro al quale risponde con
ottimi riflessi. Un errore in disimpegno coi piedi non da lui.

LUKIC nel segno della continuitĂ , dĂ  il suo contributo contrastando ed anticipando efficacemente,
prendendosi pure qualche rischio e commettendo qualche errore in rifinitura.

BREMER tiene botta anche nei momenti di sofferenza. Ribatte palloni, sembra insuperabile soprattutto nel
gioco aereo e prova anche l’impostazione. Sul gol rimane un po’ distante ma non ha colpe specifiche.

BREKALO un avvio vivace, in coppia per la prima volta con Pjaca, sembra giustificare il suo rientro dal
1’ ma alla lunga cala senza compiere nulla di significativo e viene giustamente sostituito.

ZIMA se la cava effettuando buone giocate in anticipo e in ripiego, si fa attrarre troppo dalla palla in
occasione del gol di Joao Pedro ma l’azione era convulsa.

Cagliari-Torino 1-1: chi scende

VOJVODA passo indietro del terzino kosovaro che in difesa non riesce a contrastare i cross sul secondo
palo e soffre oltremodo Bellanova. Un tiro poco convinto nel finale e poco altro di buono.

AINA piuttosto incerto e confusionario in piĂą di una circostanza sia in fase difensiva che quando prova a
proporsi sbattendo spesso sugli avversari. Peraltro il rientro di Ansaldi gli toglierĂ  spazio.

BUONGIORNO un po’ svagato, concede a Joao Pedro il pericoloso colpo di testa a pochi passi da
Milinkovic-Savic e rimedia un’ammonizione ingenua. Partecipa attivamente alla manovra del gol granata ma
appare in calo e il buon rientro di Rodriguez fa vacillare le sue certezze.

Cristian Ansaldi of Torino FC reacts during the Serie A football match between Torino FC v SS Lazio.
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ultimo aggiornamento: 09-12-2021


4 Commenti
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GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

si, leggere di zaza che sale farebbe davvero ridere, se poi non salisse la , caro gna di saperlo in squadra con noi, usurpando 2 numeri, 7 e 11, che per noi avrebbero ben altro significato.
Peccato non possa esistere la maglia con il numero 00
Quella sarebbe la sua

Guevara2019
Guevara2019
3 anni fa

Stanchi, senza manco fare le coppe europee???
Oltre che diffusamente scarsi tecnicamente, pure morti di sonno….

Meglio prenderla a ridere!

poggiardo granata69
poggiardo granata69
3 anni fa

Il problema è che non capitalizziamo le occasioni che ci creiamo.anche con il Cagliari avessimo avuto piĂą precisione staremmo a parlare di tutt’altro.

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

verissimo
Anche le grandi ogni tanto fanno prestazioni brutte, ma portano a casa i punti
L’atalanta con noi ? io la ricordo bene quella partita
Il Napoli? il Milan?Meritavano di vincere con noi? però hanno vinto

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